What is it? And why is it so important?
In the date of 23 March 2019, during the state visit of Xi Jinping in Italy, it was signed the Memorandum regarding the “New Silk Road” and 29 institutional and commercial agreements; Italy has thus become the first country of the G7 to have officially joined the “Belt and Road Initiative” (BRI).
The New Silk Road is a strategic plan promoted by China, whose main objective is to enhance the connection between the Eurasia countries, through planning and building ground and sea routes.
Italy is involved in this project mainly because it is going to offer some of its cities as the last checkpoint before the transit of goods from the sea route to the north of Europe. More precisely the port cities of Genova and Trieste, which are situated on the two side, occidental and oriental, of the Italian peninsula; according to the Chinese project, Italy always stood out as the only junction between the maritime and the ground route.
The following image is an Italian newspaper extract, containing the main point of each agreements.
The BRI, in addition of encouraging the development of Italian logistic and infrastructures, it will also bring a unique opportunity to promote the “Made in Italy” and the country itself as a laudable investor; It will also strengthen the tourism in the country (it is estimated that by 2022, more than 76% of the Chinese urban population will belong to the middle class, and they will be looking for new quality services and goods).
The decision of joining the BRI could also bring some important geopolitical consequences with the United State and Europe; They think that the Chinese project is a further extension their economic influence.
But in conclusion, the New Silk Road represent an ambitious project which could favor the cultural enrichment of both countries.
Written by Michele Fogliata
Translated in English by Michele Fogliata
Che cos'è? E perché è cosi importante?
Il giorno 23 Marzo 2019, durante la permanenza di Xi Jinping in Italia, è stato firmato il memorandum Italia-Cina riguardante la “Nuova Via della Seta” e 29 accordi istituzionali e commerciali; l’Italia è diventato così il primo paese del G7 ad aver aderito ufficialmente alla “Belt and Road Initiative” (BRI).
La Nuova Via della Seta è un programma strategico promosso dalla Cina, che ha come obiettivo il miglioramento dei collegamenti e delle comunicazioni tra gli stati dell’Eurasia, attraverso una via terrestre e una marittima.
L’Italia è principalmente coinvolta in questa iniziativa offrendo alcune città come gli ultimi porti sul Mediterraneo prima del transito delle merci verso il Nord Europa. Il progetto, infatti, coinvolgerà i nostri porti di Trieste e Genova, situati sui due versanti, occidentale ed orientale, della penisola italiana. Secondo il progetto cinese l’Italia è sempre stata segnalata come unico punto mondiale di incrocio fra la direttrice marittima e quella terrestre.
Vi riporto in seguito l’estratto di un giornale dove vengono riportati i punti principali dei 29 accordi
La BRI, oltre che incentivare lo sviluppo della logistica e delle infrastrutture Italiane, porterà anche un’occasione unica per promuovere il Made in Italy e la penisola stessa come investitrice credibile. Sarà anche utile per incentivare il turismo nella penisola (Si stima che, entro i prossimi tre anni, circa il 76% della popolazione urbana cinese apparterrà alla classe media, e che sarà alla ricerca di nuovi beni e servizi di qualità).
Questa decisione potrebbe avere comunque importanti conseguenze geopolitiche sulle relazioni sia con gli Stati Uniti che con L’Unione Europea, che invece vedono il progetto cinese come un modo per estendere ulteriormente la loro influenza economica.
In conclusione, la Nuova Via della Seta rappresenta un progetto ambizioso che potrebbe favorire l’arricchimento culturale di entrambi i paesi.
Scritto da Michele Fogliata
Tradotto in Inglese da Michele Fogliata
